Il lupus non ha una "causa", ma è probabilmente spiegato da diverse "cause", che si combinano come pezzi di un puzzle

Questi "pezzi" sono specifici per ogni individuo (fattori immunogenetici) e provengono anche dal nostro ambiente (fattori ambientali).

Le origini genetiche del lupus

Il lupus sistemico non è una malattia ereditaria, ma diversi fattori genetici svolgono comunque un ruolo rilevante. Ciascuno di essi, preso isolatamente, non è sufficiente a causare il lupus, tranne in forme molto rare. Pertanto, il lupus sistemico si presenta molto raramente in forma familiare. Queste peculiarità genetiche non determinano, con alcune eccezioni, un malfunzionamento grave di un singolo gene (come in una malattia genetica come l'emofilia), ma si configurano piuttosto come "varianti genetiche".

Queste "varianti" sembrano essere legate a piccole differenze (chiamate polimorfismi) che caratterizzano alcuni geni dell'immunità.

Quando si sommano tra loro (da qui il termine "malattia multigenica"), favoriscono la comparsa di disturbi del sistema immunitario.

Le origini ambientali del lupus

Anche i fattori ambientali che possono scatenare il lupus sono piuttosto numerosi, ma nessuno può scatenare la malattia da solo. Sicuramente sono necessari diversi fattori ambientali (associati ad alterazioni genetiche del sistema immunitario) per causare la malattia.

I fattori ambientali più probabili sono i virus, come quelli della mononucleosi infettiva (virus di Epstein-Barr), e diversi farmaci, oltre che, probabilmente, alcuni fattori tossici (molto meno conosciuti).

Altri fattori rilevanti sono ad esempio i raggi UV (del sole) e alcuni ormoni femminili (estrogeni). Anche il tabacco aumenta il rischio di sviluppare il lupus.

Il lupus è quindi una malattia che viene descritta come multifattoriale, perché è legata alla somma di molteplici fattori predisponenti, immunogenetici e ambientali. Questa origine multifattoriale spiega perché esistono lupus di diversa gravità, alcuni dei quali possono esordire nei bambini, altri negli adulti "anziani".